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I nostri servizi

Il laboratorio è specializzato nel restauro cinematografico: fin dalla nascita, all'inizio degli anni 90, si è sempre tenuto all'avanguardia dei progressi tecnologici e negli ultimi anni il nostro settore digitale ha raggiunto un alto livello di specializzazione, sia in termini di attrezzature che di professionalità del personale.

  • Documentazione e studio dei materiali

    Il processo di restauro inizia con lo studio e l'ispezione dei materiali e si conclude con la documentazione del lavoro svolto. L'analisi degli elementi a disposizione e delle fonti permette di determinare il workflow di restauro più appropriato, di stabilire i tempi per la conclusione del lavoro e di individuare subito le criticità. Al termine del processo di restauro si procede alla stesura di un'accurata documentazione di tutte le fasi di lavorazione, delle problematiche incontrate e delle soluzioni scelte.

  • Riparazione pellicole

    La riparazione manuale delle pellicole è la prima fase della lavorazione nel restauro di un film. Si mira a restituire la capacità meccanica alla pellicola originale per consentirne il passaggio attraverso le macchine nelle successive fasi di lavorazione (stampatrici, scanner, telecinema, ecc.).

     

    La riparazione è un lavoro artigianale che principalmente avviene sulla passafilm manuale. Gli strumenti impiegati sono forbici, bisturi, pinze, tamponi, solventi, nastri adesivi specifici per il cinema, colla (di nostra produzione, specifica per giuntare pellicole in nitrato di cellulosa e acetato di cellulosa) e pennelli. Durante la fase di riparazione vengono verificate tutte le giunte ed eventualmente rifatte, si riparano eventuali danni fisici come rotture, forzature, strappi che possono trovarsi a livello delle perforazioni o dell'immagine e possono costituire lacune di varia entità e gravità. Inoltre si puliscono manualmente eventuali zone di sporco puntuale e ostinato. I principi guida delle scelte nella fase di riparazione sono la funzionalità meccanica e l'estetica: un buon intervento non è che il giusto compromesso tra queste due istanze.

  • Trattamento delle pellicole degradate chimicamente

    Negli ultimi anni L’Immagine Ritrovata si è dotata di un’area dedicata a quelli che vengono comunemente chiamati “trattamenti chimici” (essiccazione, ammorbidimento, reidratazione), per mezzo dei quali è oggi in grado di dare una seconda possibilità di vita a pellicole che altrimenti andrebbero perdute. Il decadimento chimico delle pellicole è infatti un problema sempre più frequente nel settore, un processo naturale e irreversibile che nei casi più estremi può portare alla distruzione dei materiali cinematografici in nitrato e in triacetato di cellulosa.

     

    Un materiale chimicamente degradato subisce delle trasformazioni chimico-fisiche che ne riducono sensibilmente la funzionalità e quindi la reale possibilità di utilizzo. Questo si traduce nell’impossibilità di lavorare immediatamente il film e quindi di condurre a buon fine un progetto di restauro.

     

    Grazie ad un trattamento di tipo essiccante le pellicole inizialmente incollate (in toto o solo in parte), possono essere nuovamente utilizzate senza che lo svolgimento meccanico ne danneggi il supporto o l’emulsione. Allo stesso modo, le pellicole, che il decadimento chimico ha reso secche e fragili, talvolta deformandole o facendo perder loro l’iniziale planarità, per mezzo di specifici trattamenti ammorbidenti e reidratanti possono recuperare la flessibilità e la plasticità perdute e quindi essere lavorate senza che le successive manipolazioni provochino danni o rotture.

     

    Grazie a questi tipi di intervento e al monitoraggio continuo del loro andamento e della reazione dei rulli sottoposti a trattamento, è possibile ripristinare temporaneamente le funzionalità fisico-meccaniche dei materiali chimicamente degradati che quindi potranno essere duplicati senza subire ulteriori danni.

  • Lavaggio Pellicole

    La pellicola viene lavata interamente con la lavatrice ad ultrasuoni: il film viene fatto passare in una tanica di lavaggio contenete HFE e, attraverso un sistema di spugne rotanti, viene sottoposto all'azione degli ultrasuoni e infine asciugato grazie al forte e puntuale getto delle “lame dell'aria”.

  • Scansione

    Il laboratorio L'Immagine Ritrovata è dotato di Arriscan che può acquisire pellicole in nitrato, diacetato e triacetato in pessime condizioni di conservazione. Le pellicole con gravi danni fisici possono essere scansionate e lavorate seguendo il normale worklfow di restauro digitale, anche quelle con gravi danni da sindrome dell'aceto.

    Si può scansionare senza PIN register e regolare la tensione della pellicola in macchina con due opzioni: "normal" e "soft". Con la modalità sprocketless lo scanner diventa assolutamente completo: oltre a poter scansionare formati non-standard, diventa possibile decidere il passo. Con questo sistema si indica alla macchina la dimensione del fotogramma da scansionare che viene mantenuta su tutta la lunghezza del rullo. Si possono inoltre scansionare film a tre perforazioni e a due perforazioni. Un altro elemento molto importante in modalità sprocketless è la possibilità di rifare il riccio senza interrompere la scansione, cosa che succede normalmente se i film sono particolarmente ristretti con il rischio inoltre che si danneggino o non passino del tutto in macchina e che il riccio si perda. Con Arriscan tutto questo può essere evitato senza riavviare la scansione, velocizzando così notevolmente il lavoro.

    Grazie ad Arriscan, molti restauri che dovevano seguire la tradizionale lavorazione foto-chimica possono essere eseguiti scansionando direttamente la pellicola originale, senza duplicato analogico, con risultati eccellenti. Arriscan tratta con attenzione i materiali molto fragili e può lavorare l'intera gamma di pellicole cinematografiche: nella peggiore delle ipotesi può scansionare anche fotogramma per fotogramma.

     

    I film a colori e in bianco e nero posso essere scansionati mediante l'opzione sotto-liquido di Arriscan, che elimina lo sporco e nasconde i graffi in superficie durante il processo di scansione. L'opzione sotto-liquido può ridurre drasticamente i tempi di pulizia e, in particolare sui materiali d'archivio, è l'elemento che fa la differenza.

  • Comparazione

    La comparazione è il settore del laboratorio che si occupa di mettere a punto il progetto di ricostruzione del film, confrontando tutti gli elementi filmici a disposizione sotto forma di file digitali in bassa risoluzione. Lo strumento principale della comparazione è un software di montaggio audio-video che permette di analizzare le fonti fotogramma per fotogramma, comparandone la completezza. Questo studio completa le informazioni che provengono dalla Riparazione con un riscontro puntuale sugli elementi. La sua postazione di lavoro è il luogo fisico in cui, per tutta la durata del restauro, è possibile accedere al film nella sua interezza, dove tutti i materiali arrivati ed analizzati sono disponibili in un solo colpo d'occhio e permettono una visione completa del progetto.

  • Restauro Digitale

    Il settore Restauro Digitale si avvale di tre software principali per il digital cleaning ed il digital retouch: Digital Vision Phoenix, HS Art Diamant, Adobe After Effects. Questi software vengono utilizzati in parallelo e in combinazione per realizzare una vasta gamma di correzioni di problemi e danni:

    • stabilizzazione dell’immagine
    • correzione del pompaggio luminoso
    • correzione color breathing dovuto al decadimento del colore
    • eliminazione delle righe
    • ricostruzione per interpolazione di lacune parziali e di interi fotogrammi
    • eliminazione di segni di scotch e giunte
    • eliminazione di sporco, polvere e spuntinature
    • attenuazione degli aloni da muffa
    • attenuazione o eliminazione della grana
    • correzione del rumore video

    I software consentono di operare in manuale o in modalità semiautomatica e automatica, operazioni alle quali è sempre unito un minuzioso lavoro di controllo e correzione fotogramma per fotogramma ad opera di operatori specializzati.

  • Correzione colore 4K e 2K

    Nel restauro cinematografico “grading” è il termine utilizzato per descrivere il procedimento di alterazione del segnale base dello scanner per recuperare e valorizzare le informazioni e i dettagli, il look e il tono originari presenti sulla pellicola. Oggi la color correction  si esegue nel dominio digitale, i cui strumenti per la correzione del colore consentono margini di interventi sulla fotografia del film molto maggiori rispetto alle tradizionali tecniche fotochimiche.

     

    Tali nuove metodologie di intervento, permettono di ricostruire virtualmente immagini altrimenti irrecuperabili, per le quali il livello di degradazione esclude la possibilità di un intervento di tipo tradizionale. In tal modo risultano notevolmente ampliate le possibilità di recupero di documenti visivi e di tutto il patrimonio di informazione che essi veicolano.

     

    Si possono effettuare due tipi di correzione del colore: correzione colore primaria (riguarda l'intera immagine, ne modifica il contrasto, la luminosità, il colore, la saturazione) e la correzione colore secondaria (riguarda solamente elementi selezionati dell'immagine: una determinata area del frame oppure solamente un colore).

     

    La finalità della color correction è di ottenere il look finale del film, che verrà poi trasferito su tutti i tipi di supporto, sia video che film. Per questo è molto importante lavorare su dei monitor che devono essere sistematicamente calibrati secondo gli standard internazionali.

     

    L'Immagine Ritrovata è dotata di tre grading suites, fornita di software Digital Vision Nucoda e Black Magic DaVinci Resolve, proiettore digitale Christie CP4220 e monitor Sony BVM che permettono una lavorazione sul colore di altissima qualità e precisione.

  • Mastering e DCI

    L’Immagine Ritrovata è in grado di fornire soluzioni professionali per il video e il cinema digitale nei seguenti formati:

     

    Digital Video: HDCAM e HDCAM SR 4:2:2 e 4:4:4, Digital Betacam, Betacam SP, BluRay, DVD, files di qualsiasi formato e codec.

     

    DCI: Digital Cinema Distribution Masters (DCDM), Digital Cinema Packages (DCP), Key Delivery Messages (KDM), risoluzioni 4K e 2K, standard InterOP e SMPTE.

     

    I sistemi utilizzati sono Rohde & Schwarz Clipster e Colorfront Transkoder, ad oggi le migliori macchine per la realizzazione di DCP e master video.
    I VTR digitali in dotazione sono HDCAM Sony SRW5500 e Digital Betacam Sony DVW2000P.

     

    I processi seguono rigorosamente le specifiche internazionali audio/video e DCI.


    I master video vengono controllati su monitor Swit FM-24DCI-P3 con calibrazione, mentre i DCP vengono testati in sala cinema con proiettore Christie CP4220 e server integrato Christie IMB.

  • Sottotitoli

    Tutte le opere cinematografiche restaurate, sia quelle prodotte in Italia che in qualsiasi altro paese al mondo, vengono provviste di sottotitoli. In base alla circolazione delle opere e alla lingua della versione originale, i film vengono sottotitolati in inglese, italiano, francese e nelle principali lingue europee, anche in versione per non udenti. Grazie ad una fitta rete di collaboratori esterni coordinati dal settore di sottotitolaggio è possibile tradurre film provenienti da tutto il mondo. Il processo di adattamento, traduzione, spotting, revisione e produzione di file di sottotitoli, che si avvale del programma EZTitles© su piattaforma Windows, avviene parallelamente alle fasi di restauro.

     

    L’Immagine Ritrovata fornisce sottotitoli per qualsiasi supporto e formato, dalla pellicola al DVD e BlueRay, dal cinema digitale ai sottotitoli elettronici per il lancio in sala.

  • Restauro audio

    La totalità delle lavorazioni audio ruota attorno ad un sistema Avid/Digidesign ProTools HD, costantemente aggiornato, per garantire una perfetta compatibilità con qualsiasi altro studio, laboratorio o professionista. Un ampio parco di plug-ins, outboards analogici e ascolti PMC completano la dotazione.

    Il sistema di acquisizione basato su Sondor OMA/E è stato di recente dotato della tecnologia COSP xi2K, facendo dell'Immagine Ritrovata uno dei pochi laboratori al mondo in grado di scansionare ad alta definizione negativi ottici di qualsiasi formato. La conseguente abilità di manipolare in tempo reale gamma cromatica, contrasto e area di scansione, permette l'acquisizione di materiali prima d'ora illeggibili e rende le successive lavorazioni più veloci ed effettive.

    La registrazione ottica su nuovo negativo colonna viene eseguito tramite Westrex 35mm.
    Possiamo eseguire conversioni, acquisizione e riversamenti audio da e su qualsiasi formato e supporto, attuale e desueto.

    I restauri vengono eseguiti a partire da un attento studio del materiale e da un'approfondita conoscenza del periodo e della zona di provenienza, così da rispettare l'originalità e l'unicità delle fonti.

    Un terabyte di libreria sonora, in constante crescita, permette la sonorizzazione e la ricostruzione di qualsiasi ambiente ed effetto sonoro nell’ambito della post-produzione.

    Montaggio della presa diretta, sound design, missaggio mutlicanale di effetti e musiche, mastering per broadcast, tv e cinema, completano l'insieme delle lavorazioni eseguibili presso la nostra struttura.

  • Film Recording

    Il laboratorio dispone di due filmrecorder ARRILASER, questa macchina è dotata di un sistema di laser che ci permette di registrare immagini digitali su pellicole 35 millimetri a risoluzioni 2K o 4K. I Solid State Laser assicurano che il film sia impressionato con immagini di alta qualità registrate in maniera veloce ed affidabile. E’ possibile recordare tutti i comuni aspect ratio (1:1.19 - 1:1.33 - 1:1.37 - 1:1.66 - 1:1.85 - 1:2.35 CS) con velocità che arrivano fino a 1.7 secondi per fotogramma per risoluzioni in 2K o 3.5 secondi per fotogramma per risoluzioni 4K.

  • Stampa e sviluppo

    Il settore delle lavorazioni su pellicola rappresenta il nucleo storico de L’Immagine Ritrovata e mantiene tuttora il laboratorio strettamente connesso alle basi della tecnologia cinematografica.

     

    L’Immagine Ritrovata è in grado di duplicare in modo tradizionale materiali originali 35mm negativi e positivi bianco e nero e colore: la notevole esperienza acquisita rende il laboratorio all’avanguardia nel trattamento di materiale nitrato con particolari problemi di restringimento e in generale nel grande rispetto del valore storico dei materiali originali. Il laboratorio fornisce anche il servizio di stampa e sviluppo di copie lavoro e release prints positive colore e bianco e nero. Queste lavorazioni sono rese possibili da un moderno parco macchine. I settori di stampa e sviluppo lavorano oggi anche a conclusione del trattamento digitale di immagine e suono nei casi in cui il progetto preveda di riportare in pellicola la versione restaurata digitalmente.

  • Training Course

    L'Immagine Ritrovata organizza periodicamente tirocini formativi nei diversi settori. I tirocinanti sono seguiti nella formazione dal personale del laboratorio che mette a disposizione le proprie competenze e la possibilità di utilizzare macchinari e software di cui il laboratorio è dotato.

    Al laboratorio L'Immagine Ritrovata si svolge anche il training pratico di due settimane della Film Restoration Summer School, il corso intensivo organizzato dalla Cineteca di Bologna e promosso dalla Fédération International des Archives du Film (FIAF), dall'Association des Cinémathèques Européennes (ACE) e dalla World Cinema Foundation.

    Il principale obiettivo di questo progetto è quello di condividere con i partecipanti selezionati il sapere e l'esperienza di professionisti ed esperti del settore provenienti da tutto il mondo, nonché dello staff del laboratorio e della cineteca.

    La Film Restoration Summer School / FIAF Summer School si struttura generalmente in tre fasi:

    • Apprendimento a distanza on-line
    • Incontri teorici durante il festival de Il Cinema Ritrovato
    • Tirocinio formativo in laboratorio